La Villa
Benvenuti a Villa Carusi, un gioiello storico incastonato tra gli uliveti e affacciato sulla splendida Costa dei Trabocchi.
Costruita nel 1810 e appartenuta alla famiglia Carusi dal 1840, la villa è stata testimone di secoli di storia e bellezza paesaggistica.
Architettura & Storia
Villa Carusi, edificata a partire dagli ultimi anni del 1700 e finita di costruire nel primo decennio del 1800, si presenta con la consueta tipologia della residenza gentilizia di campagna: pianta quadrata su due livelli e torretta centrale rialzata. Un’ autentica sentinella a guardia della vallata, dal massiccio della Majella alla costa dei Trabocchi, dal paese di Fossacesia alla Lecceta di Torino di Sangro.
L’architettura è di scuola napoletana, erede dello stile architettonico adottato da Luigi Vanvitelli e continuato da Carlo Vanvitelli, il figlio di colui che realizzò, su incarico di Carlo III di Borbone, la splendida Reggia di Caserta. Carlo Vanvitelli ebbe anche il merito di aver disegnato e progettato, negli ultimi decenni del 1700, il Palazzo Contini, a Fossacesia.
La facciata regolare è caratterizzata da due rampe ricurve di scale che conducono al piano superiore. Due rampe che sembrano due braccia, tese ad accogliere gli ospiti.
Nei pressi delle scale, un ulivo secolare, chiamato dai suoi proprietari ulivo di S. Girolamo, perché quella zona apparteneva, difatti, nel tardo medioevo, alla Cappella Laicale di S. Girolamo.
La villa è rimasta intatta nel corso dei secoli, mantenendo la sua forma originale e la torretta che offre una vista mozzafiato sul mare, sul fiume Sangro e sulla pianura circostante.
La famiglia Carusi continua oggi la manutenzione e la valorizzazione della Villa con la stessa dedizione dei suoi avi.